L’OLTREPÒ PAVESE
L’Oltrepò Pavese deve il suo nome alla peculiarità, per un territorio lombardo, di trovarsi a sud del fiume Po.
È un cuneo di territorio lombardo stretto tra l’Emilia, il Piemonte e la Liguria, al confine delle province di Alessandria e Piacenza. I suoi 68 comuni custodiscono un ricco patrimonio storico, artistico e culturale soprattutto con i suggestivi borghi medioevali, le torri e i castelli. Nei vigneti di queste colline nascono vini dai nomi famosi e di indiscusso pregio.
Diviso dal resto della provincia di Pavia dal Po, l’Oltrepò si estende per circa 1100 kmq, dei quali un terzo sono di pianura e i due terzi restanti ripartiti fra collina e montagna con una piacevole varietà di paesaggi. La zona collinare grazie al suo clima, abbastanza asciutto d’inverno e ventilato d’estate, è una zona da sempre vocata alla viticoltura.
Ha forma triangolare; un lato è costituito dal corso del Po, il vertice opposto, verso sud, dalla massima elevazione della provincia di Pavia che è il monte Lesima (1 724 m). Le massime elevazioni, oltre al citato monte Lesima, sono il monte Chiappo (1 700 m), la cima della Colletta (1 494 m), il monte Penice (1 460 m).
La sua struttura è condizionata dalla valle principale, la valle Staffora che forma il confine occidentale, dall’alta val Tidone, che scorre principalmente nel piacentino formando il confine orientale, e da un complesso reticolo di piccole vallette e rilievi collinari che si trovano tra le due valli principali. Il suo principale corso d’acqua è la Staffora, gli altri torrenti sono: l’Ardivestra, la Versa e la parte alta del Tidone con una parte del lago di Trebecco. Nella parte più meridionale dopo il Passo del Brallo, nel comune di Brallo di Pregola, il territorio pavese è posto in val Trebbia ed il confine è segnato dal fiume Trebbia.
Il suo straordinario potere rilassante invita a muoversi con ritmi lenti, in auto, in moto con brevi tragitti di forte impatto ambientale in bici e MTB, attraverso passeggiate ed escursioni anche all’interno di riserve naturali che presentano interessanti bio-diversità. Le numerose ed importanti testimonianze storico-religiose ed architettoniche, parlano di un passato inquieto e glorioso che ha attraversato secoli di storia. Gli appassionati di enogastronomia trovano un autentico scrigno che custodisce prodotti di eccellente qualità. Ottimi vini da degustare presso bellissime cantine storiche; favolosi salumi e saporiti formaggi della tradizione locale, miele, marmellate e conserve di produzione artigianale che si incontrano presso le “degusterie”, dove sono consigliate soste che rappresentano tentazioni alle quali è impossibile resistere.
Agriturismi, osterie e trattorie completano l’offerta enogastronomica che propongono gustose portate della cucina più tradizionale.
COMUNITÀ MONTANA DELL’OLTREPÒ PAVESE
La Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese si estende nella posizione sud-occidentale della Lombardia ed interessa quelle zone collinari e montagnose che s’incuneano tra il Piemonte e l’Emilia.
Sale progressivamente da una prima parte collinare tra Salice, Godiasco, Ponte Nizza e Val di Nizza verso Varzi, entrando così nella zona più a carattere montano, con il bellissimo crinale dell’Appennino culminante nei 1724 metri del Monte Lesima, che fa da spartiacque tra la Valle Staffora e la Val Trebbia, tra le province di Pavia e Piacenza.
È composta da 19 municipalità: Bagnaria, Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Brallo di Pregola, Cecima, Fortunago, Godiasco Salice Terme, Menconico, Montalto Pavese, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca Susella, Romagnese, Ruino, Santa Margherita Staffora, Val di Nizza, Valverde, Varzi e Zavattarello.
L’obiettivo dell’Ente è quello di dotare i territori montani, attraverso la realizzazione di opere pubbliche e di bonifica montana, delle infrastrutture e dei servizi civili idonei a consentire migliori condizioni di abitabilità e a costruire la base di un adeguato sviluppo economico.
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